Verso Est ONLUS Associazione di volontariato

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organizzazione di volontariato

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sabay


IL PROGETTO

Svolto nel villaggio di Kompheim, in Cambogia, il progetto vuole contribuire al processo di transizione verso l’autonomia economica delle comunità rurali per renderle protagoniste del proprio futuro.

Il programma di sviluppo locale partecipato coinvolge direttamente la popolazione in un percorso educativo basato su integrazione della scolarità, formazione professionale, creazione e preparazione delle opportunità occupazionali stabili, sensibilizzazione sui temi della salute e dall’ambiente, interventi di micro-agricoltura.

Il piano formativo progettuale, dedicato ai più giovani, ambisce a stimolare, già in tenera età, la passione per lo studio e il desiderio di ampliamento della conoscenza. E’ un percorso evolutivo valorizzato dalla vicinanza alla città di Siem Reap, che rappresenta l’accesso naturale a una delle attrazioni più visitate al mondo, Angkor Wat

Le attività formative sono realizzate grazie alla partecipazione dei volontari italiani che mettono al servizio della giovane popolazione locale le proprie competenze curricolari, nell’ambito dei percorsi educativi ed esperienziali svolti da HUSK CAMBODIA.

Il progetto umanitario SABAY è sostenuto con i fondi 8x1000 della Chiesa Valdese.

sabay


L'ESPERIENZA

La pandemia da Covid-19 ha pesantemente influenzato lo svolgimento del progetto, bloccando ogni attività per il 2020 e 2021.
Finalmente nel 2022 abbiamo potuto riprendere le attività. Per la sua seconda edizione il 07 agosto i giovani italiani sono partiti per la Cambogia dove sono intervenuti direttamente nelle attività del progetto SABAY presso il villaggio di Kompheim, accompagnati dai rappresentanti di Husk.

Per prima cosa gli studenti hanno preso parte alla riparazione di un’abitazione del villaggio. Il coinvolgimento emotivo, generato dall’interazione con la famiglia cambogiana residente, ha creato le basi solide per entrare nel vivo del percorso formativo.

Successivamente i giovani italiani sono entrati in contatto con i più piccoli abitanti del villaggio.
L’apprendimento cooperativo, realizzato nel confronto con la diversità, ha accelerato indubbiamente lo sviluppo delle soft skills per entrambi i gruppi. I ragazzi locali hanno ricevuto stimoli utili al miglioramento del proprio percorso di vita personale e professionale e i volontari italiani hanno rafforzato le proprie competenze relazionali.

L’esperienza cambogiana ha innescato un prezioso processo di apertura, sviluppo e consapevolezza reciproci.


IL PROGETTO E LE SUE EDIZIONI


    



VUOI PARTECIPARE AL PROGETTO?

Verso Est riproporrà per l'estate 2023 il progetto Sabay in Cambogia, a cui prenderanno parte 15 giovani studenti italiani.

Per scoprire di più sull'esperienza dei giovani volontari italiani, leggere i racconti di chi ha preso parte al progetto e restare aggiornato sulla prossima partenza, scoprite la pagina dedicata VIAGGI SOLIDALI IN CAMBOGIA.

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IL PROGETTO

Dopo il disastro nucleare di Cernobyl moltissimi giovani vivono nelle zone contaminate, in un contesto di grave disagio sociale e familiare.

Verso Est ha attivato dal 2018 il programma speciale di accoglienza terapeutica CASA ITALIA, svolto in Bielorussia e dedicato ai giovani che non possono venire in Italia.

Nel quadro di questo programma di risanamento l’associazione ha colto la necessità di compiere con urgenza un intervento integrato a favore dei giovani di età adolescenziale, ragazzi con forti criticità e con un futuro sempre più incerto: al compimento dei 18 anni anche lo Stato si dimenticherà di loro!

Ci piace pensare che la cosiddetta “Generazione Z”, il target della nostra azione, vittima di un territorio devastato dalle radiazioni nucleari, possa trovare il percorso per il proprio riscatto sociale grazie alla sua stessa irradiazione positiva, innescata dal nostro programma, ma generata soprattutto dall’esuberanza della sua giovane età: Radiazione Z, appunto, il titolo del nostro progetto.

Il progetto umanitario RADIAZIONE Z è sostenuto con i fondi 8x1000 della Chiesa Valdese.

radiazione z


L'ESPERIENZA

La pandemia da Covid-19 ha pesantemente influenzato lo svolgimento del progetto, bloccando tutte le attività dell’associazione in Bielorussia per il 2020 e il 2021. Quasi contemporaneamente alla revoca delle limitazioni generate dalla pandemia in quell’area si è scatenato purtroppo il conflitto tra Russia e Ucraina che ha creato una situazione di estrema instabilità in tutta la regione e ha fatto degenerare i rapporti tra le nazioni degli opposti schieramenti.

Il conseguente blocco dei voli tra Unione Europea e Bielorussia, l’irrigidimento delle procedure di entrata nei rispettivi territori e la difficile situazione geopolitica relazionale, hanno costretto l’associazione a impattare con la difficoltà di portare in loco giovani volontari italiani.
Come unica soluzione percorribile, comunque efficace ai fini progettuali, sono stati individuati ed invitati al sanatorio 15 ragazzi considerabili italiani a tutti gli effetti, ma residenti in Bielorussia. Ragazzi che abbiano ottenuto ottimi risultati scolastici e che possano essere considerati di esempio trainante dai giovani più disadattati/sfortunati.

I giovani destinatari del progetto sono stati accolti nell’ospitale struttura sanitaria, posta in un luogo tranquillo sulle rive di un fiume e lontano dall’area radioattiva.
Il programma ha realizza l’obiettivo base della terapia: allontanare i ragazzi dalle aree contaminate, con gli effetti salutari prodotti sul sistema immunitario, respirando aria pulita e mangiando cibi sani.
Il percorso ha garantito altresì un essenziale ciclo di cure mediche e termali, ma ha soprattutto fatto vivere ai giovani anche la significativa esperienza relazionale che contraddistingue l’accoglienza svolta nel nostro Paese.


IL PROGETTO E LE SUE EDIZIONI


    



VUOI PARTECIPARE AL PROGETTO?

Verso Est riproporrà per l'estate 2023 il progetto Radiazione Z in Bielorussia.

Per scoprire di più sull'esperienza dei giovani volontari italiani, leggere i racconti di chi ha preso parte al progetto e restare aggiornato sulla prossima partenza, scoprite la pagina dedicata VIAGGI SOLIDALI IN BIELORUSSIA.

radiazione z


casa italia 2021

CASA ITALIA 2021

La terza edizione di Casa Italia ha accolto 167 bambini suddivisi in due periodi: il PRIMO TURNO dal 14 luglio al 01 agosto e il SECONDO TURNO dall'11 al 29 agosto.

casa italia 2019

CASA ITALIA 2019

La seconda edizione di Casa Italia ha accolto 73 bambini accompagnati da un'interprete, 21 giovani italiani (tra cui il gruppo scout di Cassano d'Adda) e una volontaria di Verso Est.


Grazie alla nostra volontaria Greta e a tutti i ragazzi partecipanti per le foto e i video che ci hanno dato.

Qui di seguito il pensiero di una volontaria del gruppo di Como Verso Est:
"Come tutti i viaggi, come tutte le esperienze, anche questa sta arrivando alla fine.. e, come sempre, non è facile trovare le giuste parole .Ho passato dei giorni molto intensi, tanto lunghi e allo stesso tempo incredibilmente brevi. Mi sembra essere passato tantissimo tempo da quando sono partita dall'Italia, eppure così poco...non penso sia una sensazione che si può spiegare. Realizzare che domani notte partiremo, è un po' strano..ci ho messo del tempo per ambientarmi, per lasciarmi andare completamente e abituarmi a tradizioni molto diverse, per certi versi, dalle mie e da quelle italiane. Eppure è così, devo partire un'altra volta, proprio ora che ero finalmente riuscita ad essere me stessa, anche in un posto completamente diverso da quello in cui vivo, in una situazione completamente diversa da quelle che ho passato. Sola, in un paese molto lontano dal mio (e soprattutto diverso),con i miei compagni di viaggio,certo, ma allo stesso tempo sola, completamente. Devo ammettere che all'inizio non è stato per niente facile uscire dalla mia comfort zone, dalla mia quotidianità e dalle mie sicurezze.. Ho faticato tanto per riuscire a godermi ogni momento, ho sentito tanto la nostalgia di casa, delle persone a me care e del favoloso cibo italiano (mi sento costretta ad ammetterlo). Ma alla fine ci sono riuscita, sono sopravvissuta e, ancora meglio, sono riuscita a respirare fino in fondo e a vivere pienamente questa esperienza. Sono riuscita ad abbandonare tutte le mie paure e le cose che mi tenevano ancorata nel mio piccolo, che mi impedivano di scoprire l'altro e gli altri. Gli ultimi giorni sono stati un misto di emozioni : nostalgia, felicità, divertimento e tante risate. Sono riuscita a mettermi in gioco, a donare del mio a tutti gli splendidi bimbi che ho conosciuto, e spero nel mio cuore di aver lasciato loro un segno positivo che durerà nel tempo, di aver donato loro qualche sorriso, e ,per alcuni ,ne ho quasi la certezza ; perché sono gli stessi bimbi che hanno uno sguardo completamente diverso da quello di quando li ho conosciuti e che ogni volta che mi vedono mi corrono incontro solo per abbracciarmi e stringermi forte. Già, perché loro non sono abituati a ricevere molto affetto, e ne sono così assetati ,bramosi. Sono bimbi innocenti che vorrebbero solo il caldo abbraccio e il contatto di qualcuno a cui tengono. Sono bimbi innocenti che purtroppo ne hanno viste tante, vissute altrettante e sicuramente sofferto troppo. Sono bimbi innocenti che quando hanno realizzato che domani notte ce ne andremo, sono scoppiati a piangere perché mancheremo loro, perché abbiamo lasciato un germoglio indistruttibile e un segno indelebile nel loro cuore: l'amore. Amore che non hanno mai ricevuto ,mai sperimentato ,eppure così ardentemente desiderato.. ora lo hanno con sé e sono sicura che lo porteranno ovunque andranno. Noi mancheremo loro ,certo ma devo ammettere che anche loro mi mancheranno. Anche se ancora non mi ricordo i nomi di tutti, anche se con alcuni non ho avuto modo di passare molto tempo, ma mi mancherà ognuno di loro. Perché mi hanno dato qualcosa che anche io terrò dentro per sempre. Mi hanno donato il loro affetto, i loro sorrisi, mi hanno donato pazienza e voglia di fare, di mettermi in gioco. Mi hanno donato la soddisfazione di vederli aprirsi con me, di cambiare completamente con un semplice scambio di sguardi. Mi hanno donato talmente tante спокойной ночи (buonanotte) e talmente tanti saluti (привет) che mi basteranno per una vita intera. Certi sguardi e certi occhioni grandi grandi me li porterò dentro a lungo, me li porterò in Italia, così potrò avere sempre un ricordo di loro, quei piccoli bimbi che mi hanno rubato un pezzetto di cuore. Quindi ti saluto qui, Svisloch, Bielorussia, avrai sempre una parte di me, così come i bimbi di questo sanatorio. Ciao a tutti e a presto bimbi dal sorriso raggiante e dagli occhi lucenti, vi voglio bene." I.
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sabay 2022

L'ESPERIENZA

Il 07 agosto i giovani italiani sono partiti per la Cambogia dove sono intervenuti direttamente nelle attività del progetto SABAY presso il villaggio di Kompheim, accompagnati dai rappresentanti di Husk.

sabay

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Come nella precedente edizione del progetto i giovani si sono presentati alla popolazione locale attraverso interventi concreti, facilmente identificabili nel loro valore immediato. Hanno dapprima riparato e rimesso a nuovo un’abitazione nel villaggio e hanno poi fattivamente contribuito ai lavori per la realizzazione di una nuova aula della scuola locale con l’utilizzo di tecniche di costruzione innovative che sfruttano la plastica riciclata per la creazione della struttura degli edifici.

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I temi del riciclo creativo e della sostenibilità ambientale hanno pertanto preso forma di fronte agli occhi dei ragazzi della scuola attraverso il lavoro, l’esperienza e l’impegno dei nostri volontari. Ancora una volta imparare a conoscere la realtà attraversata mediante il lavoro materiale ha generato la sensazione di poter fare e di saper fare, creando insieme valore, consapevolezza, condivisione e infine legame.

sabay

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Con i bambini, ma anche con i ragazzi più grandi, l’attenzione si è focalizzata sul valore dell’istruzione, in particolare sull’insegnamento della lingua inglese e dell’informatica, in quanto strumenti essenziali per il miglioramento del percorso di vita personale e professionale dei giovani cambogiani.

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La vicinanza d’età si è confermata strumento valido per l’efficace trasmissione delle competenze trasversali e l’apprendimento cooperativo, realizzato nel confronto con la diversità, ha accelerato indubbiamente lo sviluppo delle soft skills per entrambi i gruppi.
I ragazzi locali hanno ricevuto stimoli utili al miglioramento del proprio percorso di vita personale e professionale coerentemente con i risultati attesi dal progetto, ma anche i volontari italiani ne sono stati beneficiari, rafforzando le proprie competenze relazionali.

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